Alla scoperta di Farnese: La Galeazza-Bottino
Terzo appuntamento con la rubrica “Alla scoperta di Farnese”. Oggi vi raccontiamo le strutture storiche note come “La Galeazza-Bottino” (XII-XVI sec. a. C.).
Si presume essere una costruzione risalente al 1160. E’ composta da due strutture: il primo edificio, in cortina di tufo, è a due piani; il piano terra è diviso in ambienti con corridoi a volta e stanze con soffitti con archi a crociera; il secondo piano è articolato in due grandi ambienti con copertura a capriate. Esso è stato lungamente utilizzato come granaio, pagliaio ma attualmente è adibito ad abitazione privata. L’altra struttura, ora utilizzata come stalla e deposito, sembra essere l’unico esempio di architettura gotica presente a Farnese. L’edificio si divide in due grandi ambienti a pianta rettangolare e presenta una successione di archi a sesto acuto in blocchi di tufo con contrafforti esterni. Galeazzo conte di Farnese intorno al 1570 , fece realizzare dei giardini all’italiana sfruttando gli impianti idrici esistenti dai quali fluiva l ‘acqua di fontane e rivoli scavati nel tufo arricchendoli con statue di erme, ninfe e animali che rendevano il paesaggio più piacevole alla vista. Gli edifici della Galeazza sovrastano la località Bottino dove si trova il vecchio lavatoio di Farnese che venne realizzato a cavallo tra 1886-1890 a seguito della costruzione dell’ acquedotto. Negli anni 1980-1990 venne utilizzato come deposito comunale fino al recupero nel 2008 da parte della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone, dove attualmente ne risiedono gli uffici.
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